Come ormai noto, ieri sera è stato firmato il nuovo DPCM, che oggi è entrato in vigore. Nella conferenza stampa delle ore 21:30 il premier Giuseppe Conte, seppur dopo qualche ora di attesa, ha parlato alla Nazione.
Cercheremo di fare un pò di chiarezza.
Il DPCM prevede un rafforzamento dello smart working nella pubblica amministrazione ed una indicazione di incentivarlo al massimo anche nel settore privato. Le riunioni in presenza sono sospese e l’invito è di convocarle in video conferenza limitando al minimo i meeting dal vivo.
Accordo raggiunto per quanto riguarda le scuole superiori che continueranno le proprie attività in presenza favorite da modalità flessibili, come la didattica digitale integrata, con ingresso degli alunni dalle ore 9:00 e, se possibile, con turni pomeridiani.
Il tutto a partire da Mercoledì 21.
Il premier ha aggiunto che, se seguiremo le regole, non ci sarà nessun nuovo lockdown, pericolo da scongiurare perché farebbe malissimo a tutta l’Italia.
Confermato, inoltre, quanto scritto nella bozza del nuovo Decreto, per quanto riguarda gli orari con il rimando ai sindaci. Si legge infatti: «I Sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21:00, di Vie o Piazze nei Centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private».
Vietate anche tutte le sagre locali e le fiere. Consentite le manifestazioni fieristiche e i congressi a carattere nazionale ed internazionale, con attuazione di tutti i protocolli e le misure di sicurezza.
Salvo a metà lo Sport dilettantistico.
Continuano ad essere vietate tutte le attività a livello amatoriale e si aggiungono altresì le competizioni di sport di squadra a livello dilettantistico a carattere provinciale.
Il Premier Conte, infatti, ha specificato che si fermano tutti i tornei e le competizioni che riguardano lo sport di base. Le scuole calcio potranno restare aperte e svolgere allenamenti, a determinate condizioni. Non è infatti interrotta completamente l’attività, che potrà proseguire a livello individuale. Tutte le società, quindi, di sport di base, che si pone come attività formativa, soprattutto per i giovani, potranno continuare con gli allenamenti che non richiedano contatti.
Un po’ di confusione per quanto riguarda la Lega Nazionale Dilettanti. Tirano un sospiro di sollievo tutte, o quasi, le squadre appartenenti ai campionati della LND e dei comitati Regionali. Almeno per ora, infatti, sono fuori dalla sfera dei blocchi tutti i campionati dalla Serie D fino alla Pima Categoria. Si fermano, invece, i campionati di Seconda e Terza categoria. Sospesi anche i campionati di base, che riguardano i campionati di Esordienti, Pulcini, Primi Calci e Piccoli Amici. Non sono al momento interessate le categorie Allievi, Giovanissimi e Juniores.
Gli impianti sportivi restano aperti con la possibilità di ospitare il 15% della capienza totale, confermati dunque il tetto massimo dei 1000 spettatori per impianti all’aperto e i 200 per quelli al chiuso.
E gli altri sport?
Continuano le attività anche per le palestre, che dovranno comunque mantenere sempre attivo e rigido il protocollo, con distanziamento e l’uso dei dispositivi di protezione personale, ove previsto.
Per ciò che concerne gli altri sport, come basket, rugby, pallavolo si segue la stessa linea del calcio.