“Sarà un Natale diverso dagli altri ma non per questo meno sentito”. Queste le parole del Presidente Conte nella tanto attesa conferenza stampa di ieri, 3 dicembre.

Tante le domande per il Premier, che ha iniziato ricordando che “Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, ma verso il Natale non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi”.

Conte  ha illustrato le nuove misure e i contenuti del decreto che entra in vigore da oggi Venerdì  4 dicembre. Resta immutato il sistema di divisione in zone di tre colori (gialla, arancione e rossa) ma  “in prossimità delle festività natalizie tutte le regioni saranno gialle” ha sottolineato.

Il vaccino non sarà obbligatorio, ha spiegato Conte, ma facoltativo per chi vorrà farlo, il governo sta organizzando la campagna di vaccinazione.

Il premier si è soffermato poi sul “Piano Italia Cashless”  per incentivare lo shopping natalizio. Per le spese effettuate dal 4 dicembre fino a fine anno si potrà ottenere un rimborso del 10% per chi paga con bancomat e carte di credito (massimo 150 euro).

Leggiamo nel dettaglio cosa si potrà fare e quali saranno i divieti.

Dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno restare aperti fino alle 21 (ad eccezione delle zone rosse) ma niente riapertura nei giorni festivi e fine settimana per i centri commerciali.

Restano consentiti gli spostamenti solo per salute, lavoro e situazioni di necessità e “Sarà sempre consentito il rientro nel comune di residenza, domicilio o dove è la propria abitazione” ha precisato Conte.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra Regioni, il 25 e 26 dicembre e a Capodanno sarà vietato ogni spostamento tra comuni, anche nelle seconde case.

Resta  valido il divieto di uscita notturna in tutta Italia, dalle 22 alle 5. (anche per i giorni 24, 25 dicembre 1 e 6 gennaio). Per il 31 dicembre il divieto sarà esteso fino alle 7 di mattina. Con la raccomandazione di non ricevere a casa persone non conviventi.

Saranno celebrate più messe il giorno di Natale e le funzioni religiose della notte saranno svolte in orario consono per rientrare a casa entro le 22.

Bar e Ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a (Natale, Capodanno, Epifania) nelle zone gialle. In quelle arancioni e rosse potranno fare servizio da asporto (dalle 5 alle 22).

Dal 7 gennaio ci sarà il ritorno in classe (al 75%) per gli studenti delle superiori con la possibilità dei doppi turni di lezione la dove ci saranno le disponibilità degli istituti.

Gli impianti sciistici resteranno chiusi per evitare assembramenti e (ad eccezione degli atleti professionisti). Si potrà a tornare a sciare dal 7 gennaio 2021.

Vietate anche le crociere, che saranno sospese dal 21 dicembre fino al 6 gennaio. Chiusi per tutte le festività anche cinema e teatri.

Quarantena obbligatoria per chi rientra dall’estero e anche per i turisti che arriveranno in Italia.

“Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi riportando l’ RT sotto l’1, dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata a gennaio”.

Speriamo….aggiungiamo noi!