Dai profili giovani e già maturi come Mbappe, Haaland, Weah, ai giovanissimi Reyna e Moukoko. Il calcio delle nuove frontiere volge lo sguardo alla crescita e allo spettacolo presente e futuro.

L’ormai colonna portante del PSG Kylian Mbappe cresce calcisticamente nel vivaio del Bondy dal 2010 al 2011 per poi trasferirsi nel Clairefontaine dal 2011 al 2013 e infine tra le file del settore giovanile del Monaco dal 2013 al 2015. Nel 2016 approda in prima squadra e qui avviene la sua crescita e consacrazione nel calcio dei grandi. Con la maglia dei monegaschi attira l’attenzione della società di Nasser Al-Khelaifi che dopo appena due stagioni decide di acquistare il campioncino. A Parigi avviene la crescita definitiva, nel 2017 firma per il PSG e ammalia i tifosi, soltanto un anno dopo vince un mondiale da assoluto protagonista.

Discorso diverso per il Titano norvegese, Erling Braut Haaland, da completo sconosciuto a fenomeno. Il giovane attaccante Norvegese ha dato dimostrazione delle sue abilità durante il mondiale U-20 del 2019, mettendo a segno ben 11 reti in 5 partite, in particolare è rimasta nella memoria degli appassionati la sua prestazione nel match contro l’ Honduras , laddove la nazionale Scandinava ha trionfato con un sonoro 12 -0. Nella stagione 2019-2020 gioca nelle file del Redbull Salisburgo, in 27 presenze realizza ben 29 goal e 7 assist, destando l’interesse di vari club europei. Nella stagione successiva firma per la sua attuale squadra, il Borussia Dortmund, con la maglia giallonera ha all’attivo uno score incredibile, in 48 presenze totalizzate ha realizzato 47 reti e 11 assist.

Il Giovane Weah, figlio d’arte, papà George regalò anni da sogno ai tifosi rossoneri con le sue cavalcate, per il liberiano anche un pallone d’oro vinto nel 1995. Timothy finora ha messo in mostra le sue abilità a fasi alterne, non ha ancora trovato la continuità, anche se le caratteristiche che potranno consentirgli in futuro una carriera in discesa non mancano affatto. Il classe 2000 è noto per la sua corsa instancabile e una buona tecnica di base.

Giovanni Reyna, figlio del celebre centrocampista statunitense Claudio Reyna, si è fatto notare nella scorsa stagione. Le caratteristiche che lo contraddistinguono sono un’ottima visione di gioco e una buona propensione offensiva che gli consente di segnare goal e offrire assist di pregevole fattura ai compagni di squadra.

Moukoko è considerato un vero e proprio predestinato, classe 2004 il più giovane tra i già citati non finisce di stupire, un brucia tappe per eccellenza, con la maglia del Borussia Dortmund finora ha realizzato 3 goal in 13 gettoni, come se non bastasse è arrivata la convocazione della Germania U-21 per l’Europeo giovanile, figurando così come il più giovane dell’intero gruppo squadra.

Foto di copertina: sport.Virigilio.it

Antonio Ciancio