È iniziato timidamente, il 5 settembre, con conferenza stampa al Teatro dei Ruderi, il Festival del Peperoncino 2020. Non è stata una vera e propria conferenza stampa, piuttosto un gala di apertura, coordinato dal padrone di casa Re peperoncino, Gianni Pellegrino. La serata fresca e ben organizzata in quanto a regole anti-Covid, è stata caratterizzata da pochi fronzoli e, tra una battuta piccante e l’immancabile sigla annuale, l’attore e comico Pellegrino ha ricordato gli appuntamenti della kermesse 2020. Il piacevole appuntamento nello spettacolare e gremito anfiteatro, sulla scorta di distanziamento sociale e mascherine, ha visto il simpatico show del mago Gentile e della cantante Nicole Magolie con la sua “Diamond Party Band”. Ma da domani si fa sul serio e si entra nel clou del festival. È prevista, infatti, proprio per domani, 9 settembre alle ore 21, la consegna delle chiavi della città al Re Peperoncino da parte del sindaco On. Ernesto Magorno, con l’On Senatrice Teresa Bellanova e la biondissima Valeria Marini, che succede ad Eva Henger nel ruolo di madrina del festival. La 28esima edizione, partita come detto un po’ in sordina, è pronta ad esplodere nei suoi giorni più piccanti. Per un festival “covid-free”, come giusto che sia, nel pieno rispetto delle norme anticovid, è tutto pronto. Certo, qualcosa è cambiato: niente stand gastronomici e niente assembramenti (si spera) ma la possibilità di assistere ad eventi, presentazioni, mostre e spettacoli, tutti rigorosamente “piccanti”, con prenotazione obbligatoria direttamente dal sito del peperoncino festival. Tutti gli eventi saranno gratuiti e con accesso controllato. Il programma del Peperoncino Festival 2020 è corposo, come sempre: da “vignette sul ring” che si svolgerà nella villa comunale agli show cooking che si terranno nel parco “La Valva”, passando per le mostre al museo DAC e nella sala consiliare del comune. Non mancherà il teatro del cibo e il recital di Peppe Voltarelli, per giungere alla tanto attesa finalissima della gara del campionato italiano dei mangiatori di peperoncino e, nella serata conclusiva del 13 settembre, nella splendida cornice del teatro dei Ruderi di Cirella, lo spettacolo dello showman romano Gabriele Cirilli. Dunque, Diamante è pronta, sicura e piccante. Affascinante? Sempre. Di questi tempi, infatti, basta una passeggiata per il paese, con mascherina si intende, per innamorarsi della “Perla del Tirreno” per dirla alla Serao. Ci conquista quell’aria magica che lo attraversa, che pervade i vicoli super dipinti e giunge fino al lungomare dove le aiuole sono già pronte da un bel po’. È dal mese di giugno, infatti, che le aiuole del “lungomare vecchio” sono ricche di piante di peperoncino di tutti i tipi per una mostra itinerante a picco sulla scogliera. Come da “filosofia” dell’ideatore prof. Enzo Monaco, infatti, questa edizione ancor di più, tratterà una “piccantezza” a 360 gradi che non solo insaporirà le pietanze (il peperoncino, come il nero, si sa, sta bene con tutto!), ma sarà anche il piccante nell’arte, nella fotografia, nel cinema, nel teatro e nella satira. Una caldissima esperienza da vivere in prima persona, per “assaporare” le mille iniziative dai sapori infuocati in quel di Diamante, lasciandosi rapire dalle bellezze del territorio. Ogni anno il Festival registra un numero eccezionale di presenze. Dal 1992 ad oggi una media di almeno 100.000 visitatori, numeri altissimi per un paese di 5mila persone e, in un momento così delicato, è importante non far spegnere questo “fuoco”. Sarebbe bello, anzi, alimentarlo e il Festival Internazionale del Peperoncino è l’occasione giusta (e sicura).

foto a cura di Mario Ferrantino Cosenza
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foto a cura di Mario Ferrantino Cosenza
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