Sulla maglia il numero 21. In azzurro, Ieri sera, per Gianluigi Donnarumma è stata la presenza numero 22 con la Nazionale Maggiore. 22 come il numero del terzo portiere, quello che doveva essere il suo ruolo da sedicenne nell’ormai lontano 2015-2016. E 22 come gli anni che compirà fra circa 3 mesi.

Dunque, Bosnia-Italia 0-2, ennesimo clean sheet della sua carriera. L’Italia vola alle Final Four di Nation League.

242 le presenze in totale, 214 con la maglia del Milan, 184 in Serie A di cui ben 64 clean sheet.

Queste poche righe basterebbero già per far capire di che giocatore stiamo parlando.

Ma il Gigio nazionale detiene già parecchi record:

Più giovane esordiente nella storia della Nazionale Italiana Under 21;

Più giovane portiere ad aver esordito nella Nazionale Italiana maggiore;

Più giovane portiere sceso in campo da titolare con la Nazionale Italiana maggiore;

Più giovane calciatore di sempre a raggiungere le 100 presenze in Serie A;

Più giovane calciatore di sempre a raggiungere le 200 presenze con il Milan.

Uscendo dai confini nazionali, Donnarumma risulta essere il giocatore più precoce in assoluto del calcio europeo. Secondo i dati raccolti dal CIES, Donnarumma è stato il più giovane a raggiungere quota 50 presenze totali nei cinque campionati europei top (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia) e l’unico a riuscirci prima di aver compiuto 18 anni. Come se non bastasse, è primo anche nella classifica assoluta dei giocatori che hanno raggiunto quota 100 presenze nelle cinque leghe più importanti.                                                                

Il pallottoliere dei trofei del club in questi anni purtroppo latita un po’, una sola Supercoppa Italiana infatti, nel palmares del portiere, uno dei motivi delle tante diatribe con Mino Raiola, procuratore del calciatore, che non perde occasione per ribadire “che il suo campione” merita palcoscenici più importanti. Un tema “caldissimo” sarà sicuramante la trattativa per il rinnovo con il Milan, in queste settimane.          

    

Gianluigi Donnarumma

Sembrano passati secoli da quel 25 ottobre 2015 quando Sinisa Mihajlovic, all’epoca allenatore dei rossoneri, lo mise in campo a soli 16 anni contro il Sassuolo.                                                                                  

Da li in avanti il Milan ha cambiato altri 5 allenatori (Brocchi, Montella, Gattuso, Giampaolo e Pioli) ma tutti hanno avuto negli anni un’unica costante nello schierare la formazione: prima GIGIO DONNARUMMA poi gli altri 10.                                                                                                  

Costante che sembra ormai una certezza anche per Roberto Mancini e la Nazionale azzurra in vista dei prossimi Europei (covid permettendo). Gigio tra i pali e gli altri da scegliere.                                                         

In 5 anni il portierone ha alternato momenti positivi e momenti negativi, inevitabili a livello umano, ma sono innumerevoli le “paratone” e i “miracoli” compiuti per cui è finito sempre in Prima pagina.   

Quest’anno il portiere rossonero numero 99, anno di nascita lo ricordiamo ai nostri, è in vetta alla classifica dei portieri che hanno mantenuto la porta inviolata un gran numero  di volte nei 5 maggiori campionati europei. In Serie A Gigio primeggia con 6 partite e 3 clean sheet.                                                                                              

Per non parlare dei rigori parati, dopo i famosissimi 4 rigori parati in 30 giorni a Toni Kroos, Rafinha, Berardi e Acerbi nel 2015. Ad oggi sono 12 su 35 i tiri dal dischetto neutralizzati da Gigio in carriera. Più di 1 su 3 non entra se lui è tra i pali, migliore media di rigori parati in Europa con oltre il 34%.

E allora, in bocca al lupo Gigio e 100, o meglio 99, di questi splendidi giorni azzurri!