Un giorno all’improvviso ci trovammo a Cosenza, città che ha il cuore rossoblu, è risaputo, e che vive per i suoi lupi. Ma non manca di certo il tifo per le squadre blasonate come Inter, Milan e Juventus. Quello che si nota, però, è anche l’affetto per squadre meno titolate (solo a livello numerico) quali Roma, Lazio, Napoli.
Proprio di azzurro si è tinta Via Alessandro Volta al civico 56/O dove, il 26 settembre, ha aperto i battenti il “Club Napoli nel Cuore Cosenza”. Un club che sa di casa, di amicizia, di valori civili e sociali che vanno al di là della passione, della fede calcistica. Veniamo accolti dal direttivo al completo, con tanto di magliette e tute di ordinanza, con occhi che sorridono emozionati nel raccontare che, giorno dopo giorno, euro dopo euro, la sede è stata ristrutturata, adornata, pulita e organizzata esclusivamente dal direttivo stesso.

Foto di Mario Ferrantino Cosenza

Una soddisfazione doppia, se pensiamo al periodo post Covid che ha reso tutto più complesso. 52 i tesserati per il momento, poltroncine distanziate, erbetta sintetica, schermo gigante e il bellissimo murales di Maradona ci danno il benvenuto nel primo rifugio partenopeo nella città dei Bruzi.

Foto di Mario Ferrantino Cosenza

Cosentini e campani, uniti dall’amore per la propria squadra, l’Ssc Napoli, ci confidano che la loro fede va al di là della città d’origine, ed è il motore che spinge queste persone a dedicarsi al club, come a una seconda famiglia. Il club Napoli nel cuore Cosenza, ha partecipato al video di saluto al Presidente dell’ssc Napoli, Aurelio De Laurentiis, per una pronta guarigione e gode del sostegno dell’amico Napoli club di Castrovillari (CS), che ha dato i giusti input per la partenza.

Foto di Mario Ferrantino Cosenza

Con l’entusiasmo tipico della città del Sole, ha inizio un’intervista coinvolgente e sentita, che tocca da vicino il mondo del calcio e del sociale, che riportiamo di seguito.

Come è nata questa idea, a chi si deve la paternità e quale è stato il percorso per arrivare a fondare una vera e propria club house?
Tutto nacque qualche anno fa, grazie ai social. Un gruppo di persone che si incontra su Facebook, in una pagina dedicata, poi la creazione di un gruppo whatsapp per organizzare la classica uscita pizza e partita. La passione e l’amore per la squadra come fulcro di aggregazione, con la fede napoletana come collante. Così è nata l’idea del club, qualche tempo dopo, per condividere questa passione.

Il club è il centro di aggregamento per eccellenza. Oltre alla visione e condivisione della partita della squadra del cuore, quali attività siete soliti mettere in campo e quale è la vostra mission?
Siamo nati da poco, fondamentalmente per creare aggregazione e fare qualcosa di concreto ed utile nel sociale. Stiamo pensando ad iniziative di aiuto alle persone più bisognose, come per esempio pranzi e cene sociali, Covid permettendo. Teniamo a sottolineare il nostro legame con il Club di Castrovillari, che è il nostro punto di riferimento ed ha già messo in campo questo tipo di attività. Approfittiamo di questa intervista per ringraziarli pubblicamente e per ufficializzare un vero e proprio “gemellaggio” fra i due club.

In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui il distanziamento sociale è essenziale, avete riorganizzato e ricalibrato le vostre attività?
Sostanzialmente si è già partiti così, in quanto il Club ha aperto in questo periodo post Covid. Abbiamo sin da subito adottato queste misure di sicurezza, sempre a tutela della salute pubblica. Sinceramente, non vediamo l’ora di poterci abbracciare dopo un goal e vivere la nostra passione a 360 gradi. Non è ancora tempo, ma speriamo lo sia presto.

La Club House Napoli Calcio è il primo club sportivo di Cosenza. Sentite una certa responsabilità ad avere questo primato? È una responsabilità condivisa  da direttivo e soci? In che modo?
La responsabilità c’è, la sentiamo e ne siamo molto orgogliosi. Tutto ciò ha portato il direttivo ad una intensa collaborazione. Ci stiamo strutturando: tutte le decisioni sono sempre condivise e lavoriamo in sinergia. La nostra responsabilità è, soprattutto, creare una cultura sportiva, non solo legata al Napoli ma in generale per costruire una certa serenità per il futuro calcistico, anche mediante l’inserimento dei giovani, a testimonianza di ciò che ha sempre prevalso per la tifoseria del Napoli.

Napoli rappresenta il punto nevralgico per il Sud Italia, da sempre. Dal Regno delle due Sicilie ad oggi, è il punto di riferimento storico, economico, culturale e anche sportivo. È ancora così oppure qualcosa è cambiato? E quali pensate possano essere i pro e i contro di una squadra come il Napoli in una città che ama il calcio e i suoi lupi?
La realtà rimane questa: Napoli è il riferimento per il Sud. Certo, rispetto a prima è molto cambiato; pensiamo all’emigrazione, soprattutto per i giovani, che li porta, sempre più spesso, lontani da questa terra. È utopico pensare che Napoli sia sempre quella borbonica ma, al di là di cambiamenti e problemi, la filosofia partenopea rimane immutata. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, il calcio rappresenta una valvola di sfogo, anzi la valvola di sfogo per eccellenza.
Non riteniamo ci siano degli aspetti negativi, cosentini o napoletani, siamo accomunati dallo stesso amore per il calcio pulito e passionale.

Pensate sia possibile, prima o poi, un “gemellaggio” o comunque un avvicinamento con la tifoseria del Cosenza? Ci sono dei punti di contatto tra il club Napoli e i cosentini?
Non parliamo di “gemellaggio” né di ostilità però, fra Cosenza e Napoli sembrerebbe esserci una sorta di indifferenza. Come detto prima, il club è formato da napoletani e cosentini. La nostra fede è il Napoli ma simpatizziamo per il Cosenza. Il rapporto fra tifoserie o ultras comunque preferiamo lasciarlo fuori; noi qui rappresentiamo la società Napoli. Va da sé che ogni forma di razzismo è condannabile, inclusi i cori contro i napoletani, che sentiamo ovunque, ogni domenica. Il club si sforza anche di “combattere” tutto ciò, perché fa male al calcio, e di trasmettere solo valori positivi. Noi siamo favorevoli al confronto costruttivo e le porte del nostro club sono sempre aperte! Viviamo a Cosenza e amiamo il Napoli.

Grazie per l’invito e per averci aperto le porte di casa vostra. Per noi di Sport e Materia, attenti a ogni atomo che gravita intorno allo sport, essere i primi ad entrare nella vostra club house è sicuramente un privilegio oltre che un vero piacere.

Da sinistra: Domenico Di Lauro, Roberto Toteda, Francesco Cozzolino (Presidente), Alessandro Efficace, Massimo Galizia, Enzo Orabona. Foto di Mario Ferrantino Cosenza

In bocca al lupo al club “ Napoli nel cuore Cosenza” vi auguriamo un futuro sempre più roseo o al massimo sempre più azzurro!

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