Ciao Alessandro , benvenuto tra le pagine del nostro giornale. E’ un onore e un piacere scambiare due chiacchiere con il “Dottore del goal”.

1. Dopo tanti goal in serie D e serie C , Mercoledì 1 dicembre 2021 è arrivato il primo goal in Serie B, che emozioni e che soddisfazioni hai provato?

Buon pomeriggio e grazie a voi. Si è stata un ‘emozione bellissima. Non stavo giocando molto, anzi pochissimo quindi era un periodo un po’ difficile, è stata quasi una liberazione e sono felicissimo per il primo goal in B ma ora spero ne arriveranno molti altri!

2. A Como ormai dal 2018, come ti trovi lì ? E quali sono gli obiettivi stagionali tuoi e del club?

Si, a Como mi trovo molto bene, anzi benissimo direi. La città e la squadra dove sono rimasto più tempo. Ho vinto due campionati da protagonista e sono tra i migliori marcatori del Club, ciò mi gratifica davvero tanto. Quest’ anno possiamo dire che l’obiettivo è salvarsi e mantenere la categoria, però qui c’è un progetto importante e solidità economica. Per il prossimo anno ci sarà il nuovo centro sportivo e tanti altri progetti; non mi stupirei se fra due o tre anni vedremo il Como in Serie A.

3. A Cava de Tirreni sei esploso come  bomber, con le 16 reti nella stagione 2016/2017. Che ricordi hai di quella esperienza calcistici e umani?

A Cava sono stato da Dio! La città è bellissima e mi hanno trattato tutti benissimo. Lì sono esploso e ho fatto tanti goal. Sento ancora tanta gente di Cava che mi scrive sempre cose carine. Sono veramente orgoglioso di aver indossato la maglia blufonce. In quell’annata sono cresciuto tanto sia come uomo ma soprattutto come calciatore. E’ un peccato non aver vinto quel campionato ( 2016-2017) ma il mio ricordo è intatto e porterò sempre nel cuore Cava e tutti i tifosi della Cavese!

Foto Como Calcio

4. La tua laurea in economia è già storia, possiamo chiamarti il “Dottore del goal”. Battute a parte, non è facile  per un calciatore professionista arrivare a tanto, cosa ti ha spinto e quali sono state le motivazioni?

Guarda , a dire la verità, la laurea non mi è pesata più di tanto, può sembrare strano ma è cosi. Provengo da una famiglia numerosa, siamo 5 figli e i miei fratelli sono tutti laureati, quindi io non volevo essere la pecora nera ( ride). Scherzi a parte, c’ho messo un po’ di tempo chiaramente, tra allenamenti e partite ho sempre trovato del tempo da dedicare allo studio per poter dare un tot. di esami all’anno e piano piano ci sono riuscito. Sono felice di questo e penso di aver dato una grande soddisfazione ai  miei genitori, vado molto fiero di ciò.

5. Le marcature con i lariani sono, ad oggi, 49. Sempre più in alto nella classifica dei migliori marcatori del club. È arrivata la famosa cena offerta da Maurizio Ganz?

Si, come detto prima sono tra i migliori marcatori del club… forse il 4°  in assoluto e questo mi gratifica molto. No, la scommessa non era con Maurizio ma con il figlio Simone che ha giocato diversi anni qui a Como  (un anno anche insieme) ed ha fatto molto bene. Ora l’ho superato nelle marcature e ogni tanto ci divertiamo e scambiamo delle battute su questo. Per me certamente è motivo d’orgoglio legarmi ad una piazza e fare tanti goal nelle diverse categorie, dalla D alla C fino alla Serie B e rimanere sempre protagonista.

Ringraziamo di nuovo Alessandro Gabrielloni, sempre disponibile e cordiale, un grande giocatore ma prima di tutto un grande uomo.

Dottor Gabrielloni il giorno della laurea