In Brasile il calcio è più di un semplice sport, già in passato questa disciplina fu accolta con una passione e una completa dedizione che non si ravvede in nessun altro Paese. La sacralità del calcio in Brasile è rimarcata non solo dalle gesta dei più grandi atleti della storia di questo sport ma anche dalla gente semplice, la passione si tocca con mano e non è raro riscontrare un clima quasi religioso. La divinazione di questo sport si trova nelle pagine storiche della nazione latino americana.  La Seleção , il nome con il quale si indica la nazionale di calcio brasiliana, è la squadra con più campionati del mondo vinti, ben cinque. Molti campioni hanno avuto l’onore di vestire la prestigiosa maglia verdeoro e hanno regalato al mondo intero gioia e spettacolo, tra i tanti calciatori ricordiamo: Pelé, Leonidas, Ronaldo, Ronaldinho, Rivaldo, Kakà, Roberto Carlos, Carlos Alberto, Rivelino, Falcao, Dida, Marcos, Rogerio Ceni, Zico, Careca, Alemao, Garrincha e molti altri. Il campione che si è contraddistinto nell’ultima decade per classe e tecnica è sicuramente Neymar da Silva Santos Junior, meglio noto come Neymar. Soprannominato O’Ney perché considerato da molti l’erede di O’Rei ovvero Pelé, ad oggi però il paragone rimane solo ipotetico dal momento che il 29 enne attaccante brasiliano non ha ancora vinto un campionato del mondo ne una coppa America, riuscendo tuttavia  a superare Ronaldo nei goal realizzati  con la maglia della nazionale e figurare  così come il secondo marcatore più prolifico  della storia della nazionale Brasiliana. L’ultima edizione della Coppa America tenutasi proprio in Brasile ha visto trionfare la seleção priva di Neymarche dovette rinunciare alla  convocazione a causa di un infortunio alla caviglia. Il campione brasiliano ha comunque un palmares di tutto rispetto che annovera diversi trofei prestigiosi tra i quali: i trofei vinti con il Barcellona, una Champions League, due campionati di spagna, un mondiale per club, una SupercoppaUefa, tre coppe di Spagna, due supercoppe di Spagna, poi la volta dei numerosi  trofei vinti con il PSG e ancora prima quelli vinti in Brasile con la maglia del Santos. Il mondiale del 2022 rappresenterà per O’Ney un’altra possibilità per alzare al cielo la coppa più ambita e portare il Brasile ancora più in alto, un trofeo che rappresenterebbe anche un importante riscatto sociale per un paese sofferente e indebolito dall’avvento della pandemia.

Fonte:calciomercato.com

Antonio Ciancio