Citando i cavalieri di un noto film pensiamo di non esagerare.

Il clima non è quello assolato e gradevole di luglio,sedici e undici non sono la massima e minima stagionale, ma i calciatori dell’organico originario della Cavese rispediti al mittente e gli ultimi acquisti.
Nel lasciare la porta ancora aperta a qualche svincolato o dilettante, si incendiano i giorni della merla in casa aquilotta e così il periodo più freddo dell’anno, in base al quale la tradizione lascerebbe presagire le temperature primaverili, si trasforma in un vero e proprio mezzogiorno di fuoco.
L’impresa è di quelle ardue, lo sanno in molti, -8 non è la minima di questo inverno misurata sulle Alpi dove volano le aquile, ma la distanza dalla salvezza senza passare dai play out.
Il giorno della candelora momento catartico per eccellenza, illumina le menti e da l’inizio ad un nuovo corso.