Nel mondo del calcio non sempre chi si è dimostrato ad altissimi livelli come calciatore ha deciso poi di intraprendere la carriera da allenatore e chi lo ha fatto non sempre è riuscito ad essere un vincente. Nel caso di Carlo Ancelotti, denominato affettuosamente dalla tifoseria del Milan con il nome di “Carletto”, ha visto decollare la sua carriera da allenatore proprio con i rossoneri. Da calciatore ha vestito le maglie di tre club, il Parma tra 1976 e 1979, la Roma tra il 1979 e il 1987 e infine il Milan tra il 1987 e il 1992, 26 le presenze in nazionale e una rete sola messa a segno.

Cominciò la sua carriera da attaccante per poi arretrare il suo raggio d’azione a centrocampo, prima nel ruolo di trequartista e poi nel ruolo di mediano, era molto abile in fase di interdizione e possedeva una micidiale conclusione dalla lunga distanza. Da calciatore ha vinto ben quattro Coppe Italia con la Roma, trecampionati italiani, uno con la Roma e due con il Milan e due Champions League, due Supercoppe Uefa e due coppe InterContinentali sempre con i Diavoli.
La carriera da allenatore comincia nel 1995 in serie B con la Reggiana, poi prosegue con il Parma nel biennio 1996/1998 per poi approdare alla Juventus. Tra il 1999 e il 2001 però la sua avventura bianconera non è soddisfacente, conclude il capitolo torinese con la sola vittoria della Coppa intertoto nella stagione dell’esordio e lasciando un’ambiente deluso dalle aspettative. Fu così che nel 2001 sigla un contratto che lo legherà al Milan per ben 7 anni, fino al 2009. Qui Ancelotti vince tutto quello che si può desiderare: una coppa Italia, un campionato, una Supercoppa Italiana, Due Champions League , due Supercoppe Uefa e una coppa del mondo per club. Tra il 2009 e il 2011 allena il Chelsea e anche qui Ancelotti, lascia il segno vincendo: un campionato inglese, una community Shield, una coppa d’Inghilterra. Tra il 2011 e il 2013 allena il PSG, riuscendo a conquistare un campionato francese nella stagione 2012/2013. Nel 2013 lascia Parigi per approdare a Madrid, sponda Real, dove tra il 2013 e il 2015 conquista una coppa di Spagna, una Champions League, una Supercoppa UEFA e un mondiale per club. Poi comincia una breve avventura in Baviera con il Bayern Monaco, che culmina con la conquista di : due supercoppe di Germania e un campionato tedesco. Tra il 2018 e il 2019 fa ritorno in Italia, acclamato dalla folta mischia di tifosi azzurri, lascerà Napoli dopo un’annata deludente e sottotono, sommerso dalle critiche dei tifosi e del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Tra il 2019 e il 2021 allena l’Everton, fino a quando non giunge un’importante richiesta da Madrid,il Real riallaccia i rapporti con Carletto che con entusiasmo strappa un poderoso si.Ancelotti saluta Liverpool, con un ottimo ricordo nel cuore, facendo riferimento però ad un’offerta che proprio non poteva rifiutare. Sia il club spagnolo che lo stesso allenatore sono alla ricerca di riscatto e chissà che questo ritorno non possa rilanciare le ambizioni di entrambe le parti.

Antonio Ciancio